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Vorresti divertirti da solo/sola con un bel gioco da tavolo?
In questa pagina trovi i migliori giochi in solitario che ti faranno divertire fin dal primo momento!
NOTA: In questa pagina parliamo solo di giochi "in solitario"
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Le classifiche
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L'ultimo aggiornamento è a Agosto 2025
Cerchi un gioco per adulti da poter fare da solo? Ti piace giocare in solitaria?
Ecco i migliori giochi da tavolo di questa categoria:
1° posto Faraon
Una caccia al tesoro educativa, scopri cosa si nasconde sotto le piramidi del Faraone!
Azienda: Ravensburger
Età: 7+
Giocatori: 1 - 5
Durata partita media: 30 minuti
Genere / Tipologia: abilità, educativi, investigazione, ruoli nascosti, strategico, storico
2° posto Jenga
Credi di avere la mano ferma? Jenga è il modo più divertente per scoprirlo!
Azienda: Hasbro
Età: 6+
Giocatori: 1+
Durata partita media: 10 minuti
Genere / Tipologia: abilità, cooperativo, educativi
L'ultimo aggiornamento è a Agosto 2025
Questa è la lista dei giochi per bambini che sono perfetti anche per un giocatore:
1° posto Faraon
Una caccia al tesoro educativa, scopri cosa si nasconde sotto le piramidi del Faraone!
Azienda: Ravensburger
Età: 7+
Giocatori: 1 - 5
Durata partita media: 30 minuti
Genere / Tipologia: abilità, educativi, investigazione, ruoli nascosti, strategico, storico
2° posto Jenga
Credi di avere la mano ferma? Jenga è il modo più divertente per scoprirlo!
Azienda: Hasbro
Età: 6+
Giocatori: 1+
Durata partita media: 10 minuti
Genere / Tipologia: abilità, cooperativo, educativi
3° posto L'Allegro Chirurgo
L'unico gioco in cui è possibile sfidare gli amici a chi asporta meglio gli organi!
Azienda: Hasbro
Età: 6+
Giocatori: 1+
Durata partita media: 15 minuti
Genere / Tipologia: abilità, scientifico, educativi, di ruolo
4° posto Non Calpestarla!
Porterà anche fortuna se calpestata ma in questo caso va evitata a tutti i costi!
Azienda: Hasbro
Età: 4+
Giocatori: 1+
Durata partita media: 25 minuti
Genere / Tipologia: abilità, percorso
5° posto Cocco Dentista
Jack Crock ha un terribile mal di denti! Aiutalo ad alleviare il dolore senza farti mordere...
Azienda: Hasbro
Età: 4+
Giocatori: 1 - 4
Durata partita media: 10 - 15 minuti
Genere / Tipologia: abilità, educativi
C'era un tempo in cui, quando si voleva passare del tempo in solitaria e ci si annoiava, si tiravano fuori le carte e si giocava a solitario.
Qualcuno, poi, un giorno, ha deciso che giocare da soli doveva essere una cosa più creativa, poteva essere un test contro sé stessi, e allora si è inventato il giocare a scacchi in solitaria.
Qualcun altro ancora, a distanza di anni, ha pensato che se un dungeon crawler poteva essere giocato in almeno due persone, una di queste due persone poteva essere sostituita da un sistema meccanizzato per rendere il gioco godibile anche da un giocatore solo e testare il proprio QI contro la fortuna e le regole, oltre a godersi una buona storia.
Sembra una sintesi estremizzata, ma essenzialmente ormai i giochi da tavolo in solitario sono, molto spesso, ben più elaborati di quelli di gruppo, specie sotto il profilo della storia.
In buona parte, inoltre, alcuni di questi titoli hanno una propria versione da un giocatore e regole diverse per più giocatori.
Molti dei board game del nuovo millennio (ma anche dello scorso) hanno cominciato a intuire le potenzialità dell'offrire, oltre al classico gioco multigiocatore, una modalità per avventure in solitario.
Probabilmente uno dei primi casi di gioco adattabile al "solo game" è stato sicuramente D&D, le cui capacità aleatorie, condite da una campagna scritta magari da qualcun altro e messa disponibile su internet, hanno rappresentato essenzialmente una partita ad un RPG progressivo la cui risoluzione delle situazioni dipendeva dalle scelte personali e dal risultato dei dadi.
Sebbene questa tipologia d'impostazione sia assolutamente giusta e anzi auspicata da molti (per via di una certa libertà d'azione nell'esplorare l'ambient e le varie scelte disponibili) alcuni giochi sono stati studiati appositamente con la dicitura "1-X", dove X indica il numero massimo di persone giocanti.
Un caso lo rappresenta, ad esempio, Mythos, gioco d'investigazione dall'ispirazione lovecraftiana, che comprende sia campagne da giocare in singola, che altre da risolvere in compagnia.
Altri giochi, invece, sono dichiaratamente per un singolo giocatore, con l'aggiunta "extra" di massimo degli aiutanti per sconfiggere il gioco stesso.
Di esempi ce ne sono molti, ma probabilmente uno su tutti lo rappresenta Arkham Horror, altro gioco dall'atmosfera lovecraftiana, dove il giocatore è essenzialmente contro un sistema di regole e dove gli altri giocatori si ritrovano a fare semplicemente squadra per arrivare alla risoluzione finale.
C'è poi un'opzione ancora più estrema formata da giochi senza neanche la possibilità di cooperazione, ma rappresentano una nicchia minore, ma eccezionale in alcuni casi.
Nonostante escano ormai in numero davvero abbondante, sono pochi i giochi da tavolo davvero godibili in solitario. Molti, come già detto, prevedono la modalità "un giocatore" solo come meccanica per provare il gioco o, alla peggio, avere un'esperienza leggermente diversa e parallela rispetto alla modalità multigiocatore.
Fra le uscite recenti, però, una lista è possibile stilarla e senza dubbio alcuni titoli qui contenuti saranno un'aggiunta davvero flessibile al vostro comparto di giochi da tavolo, divertenti in uno o più giocatori.
Ognuno di questi giochi rappresenta un archetipo di "solo board game" e sono pressoché il pinnacolo di quella categoria.
Arkham Horror LGC: apre la lista il gioco di carte ricavato dall'evoluzione di Arkham Horror classico.
Come l'Arkham Horror originale, il nemico è scelto casualmente all'inizio della partita. La Prole Stellare pescata definisce lo scenario e questo è giocabile sia in singolo, che con compagni d'avventura decisamente benvenuti per cercare di sopravvivere alla distruzione.
I giochi LGC sono solitamente composti da un set base, a cui si aggiungono espansioni e sono, per la maggior parte, giocabili sia in singolo che in multigiocatore.
Rappresentate da titoli come "Le Case della Follia", questo tipo di giochi è probabilmente il più diffuso dei giochi da tavolo in solitario.
La premessa è di giocare un'avventura e sopravvivere. Nel caso delle Case della Follia, ad esempio, vi è persino un'evoluzione del genere, con un'app sul cellulare per gestire le parti più meccaniche e meno appassionanti.
In questo horror game da tavolo assolutamente godibile in solitario, eventuali compagni di gioco sortiscono lo stesso effetto di Arkham Horror, di cui peraltro Le Case della Follia e giochi sullo stesso stile riprendono l'ispirazione Lovecraftiana.
Rappresentati sicuramente da giochi come Space Hulk e Scythe, questa tipologia di giochi mischia elementi di costruzione e gestione risorse ad accenni di wargame.
Scythe si pone come titolo di punta della categoria, con la possibilità di campagna singola o multigiocatore.
Molti dei titoli in questa categoria tendono ad avere più longevità degli altri, abbattendo il fattore aleatorio e garantendo un rapporto di prezzo/investimento di tempo superiore alle altre tipologie.
Citati all'inizio, i dungeon crawler sono un'evoluzione delle avventure. Difesi a spada tratta da Descent: Viaggi nelle tenebre, questa tipologia di gioco offre un sistema di gioco adattabile a qualsiasi numero di giocatori.
Nel caso specifico di Descent, il "Signore Oscuro" è gestito da un'app sul cellulare e i giocatori coinvolti saranno semplicemente gli eroi all'interno del dungeon. Una particolarità comune dei dungeon crawler e facilmente usabile per campagne in singola quindi.
Menzione a parte, comunque, la merita sempre quella nicchia di giochi studiata appositamente per un solo giocatore, non espandibile. Sebbene limitata all'esperienza "solo", alcuni di questi titoli si presentano assolutamente irrinunciabili per chi vuole un passatempo rigiocabile.
Si potrebbe menzionare Hostage Negotiator, il cui scopo è, appunto, liberare degli ostaggi tramite delle carte che sono altresì le frasi tipiche di una negoziazione in questa situazione.
Anche altri giochi, detti "1vs1" però, si adattano facilmente alla modalità solitaria.
Immancabile come chiusura, infatti, la citazione di giochi come The Lord of the Rings LCG che, come da manuale, è adatto a 1-2 giocatori.
Nel caso del gioco in solitario, gli 1vs1 spesso hanno un sistema di regole appositamente per giochi in solitario.
Per LotR, tutto quanto il manuale supporta l'avventura in stile RPG, con tanto di espansioni collegate per formare una vera e propria campagna in più episodi, per vivere un'avventura singola di volta in volta.
Se stavate dando per scontato che le alternative al solitario fossero un rubamazzo allo specchio, forse è il caso di rivedere le aspettative e imbarcarvi - anche economicamente parlando - in una di queste avventure analogiche da tavolo che nulla hanno da invidiare alle ormai innumerevoli possibilità di gioco virtuale.
Autore: Staff (redazione)